L’unico dato certo inconfutabile è che, ad oggi, il Sindaco di Torrice è Mauro Assalti. Lo ha stabilito il popolo torriciano con il voto democratico, lo ha ribadito la Prefettura di Frosinone con il nuovo spoglio delle schede, lo ha ulteriormente confermato il TAR di Latina con sentenza definitiva dopo aver visionato, a sua volta, le schede messe in discussione e tutti gli allegati. Il resto è solo speculazione e supposizioni che hanno soltanto leso l’immagine del paese creando un danno all’intera collettività.
La maggioranza che sostiene il sindaco Mauro Assalti respinge con forza ogni illazione, ricostruendo, una volta per tutte, le tappe che hanno contraddistinto la vicenda fino ad oggi, evidenziando gli unici fatti concreti accaduti:
Dopo il ricorso introduttivo presentato dagli esponenti dell’attuale minoranza, il Tar di Latina ha disposto il riconteggio delle schede delle sezioni 4 e 5 effettuato, l’8 Gennaio, dalla Prefettura di Frosinone che, alla presenza delle parti e della Procura, ha confermato il risultato elettorale. La relazione di quanto fatto è stata trasmessa al TAR di Latina che a Marzo 2019, avrebbe potuto decidere sulla base della stessa ma, in assenza di allegati e schede oggetto di spoglio, ha proceduto a cancellare la causa. Successivamente trasmesso il materiale, dopo la richiesta di produzione fatta esplicitamente dagli avvocati della minoranza, la causa è stata riassunta e fissata l’udienza di discussione il 3 Luglio. In questa sede Il Tar di Latina, dopo aver esaminato la relazione, le schede e tutti gli allegati, ha confermato la vittoria di Assalti.
I ricorrenti hanno deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato ma, non essendo “stranamente” presenti nel fascicolo di secondo grado tutti gli atti discussi dal Tar, il tribunale ne ha richiesto la trasmissione escludendo di fatto la questione AVD. Questa dunque la realtà, diciamo basta alle illazioni, al tentativo di gettare fango sull’amministrazione che sta producendo soltanto danni irreparabili all’immagine del paese anche con la complicità di giornali e pagine social di parte.
Il sindaco e l’amministrazione comunale