La materia delle isole pedonali, come avviene per tante altre novità, è normale che non possa registrare unanimità, essendovi commercianti a favore ed altri, almeno per ora, ancora contrari – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – L’Amministrazione comunale ha investito, per questo Natale, per eventi, luci artistiche e pubblicità, circa 80.000 Euro, mentre in una serie interminabile di altre città italiane, questi investimenti li portano avanti i commercianti e le associazioni di categoria. Al netto delle migliaia di persone che arriveranno proprio nella zona di Via Aldo Moro, per i numerosi eventi, mercatini ed Ice park, in programma al Matusa, l’altra opera pensata, realizzata e consegnata dall’Amministrazione, per portare gente in città quattro stagioni all’anno.
La scorsa settimana, la graduatoria della qualità della vita, pubblicata dagli istituti di ricerca, ha evidenziato che la città di Frosinone, e non la provincia, negli ultimi anni, ha scalato positivamente una serie di posizioni in tutti gli ambiti, dalla differenziata al verde, al trasporto locale, rimanendo però quintultima in Italia proprio per le isole pedonali. E non credo che via Aldo Moro abbia una posizione geografica ovvero orografica più sfortunata delle altre 103 città che ci precedono in graduatoria. Viceversa, uno studio commissionato dalle associazioni di categoria e da Legambiente ha dimostrato che le isole pedonali, dove sono state adottate, hanno portato in due o tre anni all’aumento del fatturato degli esercizi commerciali per almeno il 20%.
So bene che le novità all’inizio creano disagi o anche sconvolgimenti, ma quando l’economia attraversa una stagnazione strutturale, come quella attuale, o si cambia l’organizzazione del mercato e dell’offerta (ad esempio favorendo il passeggio ed investendo sul marketing pubblico, attraendo gente da fuori città), o altrimenti siamo tutti destinati a girarci i pollici, assistendo inermi agli ingranaggi della macchina dell’economia, forse più quella nazionale che locale, che si sta inesorabilmente fermando. La nostra Amministrazione, però, non è abituata, anzi non può permettersi, di abbaiare alla luna, attendendo che la manna scenda giù dal cielo e, tantomeno, potrebbe voltarsi dall’altra parte davanti alle evoluzioni ambientali che, dappertutto, vanno nella direzione della pedonalizzazione. I commercianti propongano iniziative per utilizzare al meglio le potenzialità dell’isola pedonale, anziché opporsi ad un cambiamento di mentalità e di domanda commerciale, sollecitato anche da quanti preferiscono una boccata d’aria in libertà, al gas delle autovetture.
E dato che, alcune volte, per evitare di trasformare i pregiudizi in finte realtà, vale la pena toccare con mano il cambiamento delle abitudini, abbiamo sperimentato personalmente, domenica pomeriggio, passeggiando in via Aldo Moro, come i negozi che hanno aperto le serrande e praticato qualche sconto abbiano lavorato più del passato. Se, poi, ci sono altri ancora convinti che più le autovetture sfrecciano davanti alle vetrine, più si battono gli scontrini, allora siamo sicuri che cambieranno idea da qui a breve.
Fonte: Comune di Frosinone