“Pane e olio” è una manifestazione che riporta al centro del dibattito e dell’attenzione l’importanza dei cibi tipici del nostro territorio. L’olio, in particolare, è il prodotto che contraddistingue in modo eccellente la tradizione, la passione e il rispetto dell’ambiente che da anni le aziende olearie laziali portano avanti con competenza e dedizione. L’olio però è uno di quei prodotti spesso accompagnato da una comunicazione poco completa: si fa fatica a far conoscere tutto il lavoro che c’è dietro e di conseguenza il consumatore è spesso in difficoltà nello scegliere in maniera consapevole al momento dell’acquisto. “Pane e olio” vuole essere il punto di incontro tra questi due mondi, perché l’olio è il vero prodotto di qualità, salutare e fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana.
L’olio, con il rispetto del tempo, della terra, delle attese delle stagioni, ci insegna come ogni prodotto ha dietro di sé centinaia di piccoli e necessari processi prima di arrivare al prodotto finale. Mette attorno a sé la competenza umana in ogni azione e fa della collaborazione un elemento centrale. Dalla coltivazione degli olivi, alberi secolari che sanno mettere in contatto generazioni diverse, passando per la raccolta delle olive, da sempre momento di condivisione umana, e finendo con i processi di lavorazione, l’olio trasmette una potenza emozionale fortissima.
Protagonista indiscusso della manifestazione, l’olio è qui abbinato a un altro imprescindibile prodotto del nostro territorio: il pane, uno dei cibi più arcaici che l’uomo ha iniziato a lavorare e tutt’oggi uno degli alimenti fondanti la nostra dieta mediterranea. “Pane e olio” quindi come merenda, antipasto o addirittura pasto completo, per tutelare un’idea di alimentazione democratica, sana e semplice.
L’obiettivo della manifestazione è quello di stimolare un dibattito proprio sulla qualità dei prodotti e sulla loro promozione, passando appunto per l’olio, con le sue capacità nutritive, le sue qualità sempre più studiate a livello di prevenzione di malattie e soprattutto le sue potenzialità di sviluppo per il territorio. Coinvolgendo le aziende limitrofe e non limitando il coinvolgimento delle persone ai soli Castelli Romani ma guardando ben al di là dei propri confini, la manifestazione si pone come importante momento di dibattito e conoscenza che vuole radicarsi nel tempo e diventare punto di riferimento per produttori e consumatori.
“Pane e olio” è una manifestazione che assume una dimensione umana prima che alimentare, che sviluppa in maniera naturale il concetto di economia circolare, rispetto dell’ambiente e trasmissione di sapere alle generazioni future. E tutto parte dall’albero stesso. L’olivo è infatti umile, discreto ma forte e resistente. È una pianta che chiede poco e dà in cambio molto, che supera le dimensioni temporali per attraversare le generazioni per donare a ciascuna di esse non solo i suoi frutti ma un messaggio di pace. È una pianta che viene spesso raccontata e altrettanto spesso usata come simbolo, metafora, allegoria di un mondo che sa attendere i cambiamenti, darsi il tempo necessario alle trasformazioni di cui la natura necessita. Sa crescere in una terra arida, piegato e scavato dal vento, arso dal sole cocente e tuttavia sempre pronto a nuove fioriture, come una vita che continua imperturbabile il suo ciclo in un tempo che diventa infinito. Le piante di olivo sono tantissime, nel mondo se ne contano più di ottocento milioni che crescono nonostante un terreno impervio perché alberi naturalmente rustici e poco esigenti. Le sue radici si conficcano nel terreno profondamente, qualunque ne sia la natura, permettendo alla pianta di cercare anche molto lontano l’umidità che gli consentirà di resistere alle eventuali siccità, mentre il suolo più o meno ricco ne determinerà la grandezza.
“Pane e Olio”, quindi, è una ricerca, conoscenza e promozione dell’olio in ogni suo aspetto, per dare il giusto valore ad un cibo così fondamentale per il territorio e per il suo sviluppo. Un programma ricco e multiforme permette, tanto agli esperti quanto agli appassionati dei prodotti di qualità, di conoscere nel dettaglio le aziende olearie laziali e il loro modo di lavorare con l’iniziativa “Porte Aperte”; di avere un primo approccio alla selezione di un olio extra vergine di oliva di pregio con il Mini Corso di “Degustazione guidata”; di assaggiare i migliori prodotti tipici del territorio con l’“Apertura degli stand” entrambi i giorni della manifestazione.
“Pane e olio” inizierà sabato 7 con un convegno interamente dedicato all’olio extra vergine di oliva. Molti gli esperti che porteranno la loro testimonianza sotto il macro titolo “L’olio extra vergine di oliva: tra cultura e salute”. Mentre, il giorno successivo, un convegno celebrerà le donne nella giornata dell’8 marzo, facendo conoscere il loro instancabile e prezioso lavoro in azienda. Con la prima edizione della manifestazione è indetto anche il “Concorso Pane e Olio” che porterà alla premiazione delle migliori aziende oleari del territorio in chiusura di evento.
“Pane e Olio” è patrocinato dalla Regione Lazio, dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio (Arsial) e da Anci Lazio.