La giunta Ottaviani ha approvato, nell’ultima seduta settimanale, lo schema di bilancio di previsione 2020 – 2022 e il Documento Unico di Programmazione che saranno, successivamente, illustrati al consiglio comunale.
Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e costituisce il presupposto fondamentale e imprescindibile per l’approvazione del bilancio di previsione 2020 – 2022. Il Documento sarà inviato altresì al Collegio dei Revisori dei conti.
Il bilancio di previsione 2020-2022 – ha dichiarato l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli – è interessato dalle recenti restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria le quali, in considerazione dell’impatto imposto dal Governo centrale, ha avuto una importante influenza nei conti degli enti locali e quindi anche del Comune di Frosinone. Con il D.L. 34/2020, in un primo intervento, infatti, il legislatore ha previsto un ristoro iniziale delle future mancate entrate per circa 3 Miliardi per i soli Comuni, la cui suddivisione, però, segue un complicato iter di difficile interpretazione in tema di impatto sulle singole entrate.
L’ANCI, del resto, per la conversione in legge del decreto ha individuato alcuni parametri di riduzione delle entrate diverse da quelle stimate in via provvisoria dallo Stato, che in uno scenario medio richiederebbero risorse supplementari pari a più del doppio di quelle contenute nel decreto. Dallo studio dell’ANCI, la stima approssimativa della perdita delle entrate per il Comune di Frosinone è pari a 4.769.348,06 euro.
Un minor gettito, questo, che andrà a limitare fortemente un ente, come il nostro, in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, che ha già imposto una forte contrazione della spesa corrente (-10% sulle prestazioni di beni e servizi e -25% sulla parte di trasferimenti a carico dell’ente). Il carico del disavanzo pregresso, unitamente ai debiti fuori bilancio riscontrati in questi anni, riferiti a situazioni debitorie ereditate prima dell’approvazione del piano di riequilibrio hanno penalizzato il Comune che è stato costretto a ridurre la spesa corrente, pur razionalizzando al massimo, al tempo stesso, le uscite e continuando a portare avanti investimenti a beneficio della città, con particolare attenzione al settore sociale, purtroppo particolarmente toccato dalla scure dei mancati trasferimenti regionali e statali.
Nonostante i tagli di risorse operati da enti sovraordinati, l’amministrazione non ha mai smesso di investire sullo sviluppo della città, dei servizi, delle infrastrutture: tra i progetti che saranno realizzati, nei prossimi mesi, nel capoluogo, va menzionato il piano di riqualificazione che coinvolgerà il quartiere Scalo, che comprenderà un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro da parte di Ferrovie dello Stato e Comune per il nuovo assetto della stazione e del quartiere, con la nuova fermata del Tav a Frosinone.
Si pensi, poi, agli interventi messi in atto per l’ambiente e per il miglioramento della qualità dell’aria: dopo aver consolidato oltre il 70% con la raccolta differenziata con il metodo del porta a porta, il Comune, nell’ambito del sostegno alla mobilità alternativa, sta studiando la realizzazione di una metropolitana di superficie, mentre proseguono i lavori relativi al sistema di piste ciclabili che attraverserà tutta la città.
Fonte: Comune di Frosinone