Abbigliamento monouso: che cos'è, a che cosa serve e strumenti utili 1

Abbigliamento monouso: che cos’è, a che cosa serve e strumenti utili

Molti luoghi di lavoro richiedono un abbigliamento predisposto al tipo di attività che dovrà essere realizzata dal punto di vista professionale. Chi lavora a contatto con detriti, strumenti e oggetti di vario genere, ad esempio, dovrà equipaggiare dei capi di abbigliamento che possano garantire la massima protezione possibile per volto, mani, braccia, gambe e piedi: si tratta dei cosiddetti dispositivi di protezione individuale. Diversamente, alcuni lavoratori come infermieri, operatori di corsia, collaboratori in reparto o OSS, avranno bisogno di un abbigliamento differente, che garantisca non soltanto protezione ma anche una corretta condotta dal punto di vista igienico: in questo caso si chiama in causa il cosiddetto abbigliamento monouso, ovvero quello che è fornito di strumenti che risultano essere usa e getta e che vengono indossati soltanto in determinate occasioni, per poi essere smaltiti. Ma che cos’è l’abbigliamento monouso, a che cosa serve e quali sono tutti gli strumenti utili che ne fanno parte?

Che cos’è e a che cosa serve l’abbigliamento monouso

L’abbigliamento monouso è quello che, per definizione, viene utilizzato soltanto una volta prima di essere smaltito; trattasi di capi di abbigliamento che non fanno parte della strumentazione tradizionale di un lavoratore e che non vengono riposti all’interno di un armadietto, ma gettati via al termine della giornata. Chiaramente, ciò avviene soltanto per alcune tipologie di lavoro, come quella in ospedale, in una clinica privata o in un laboratorio di analisi, dove si viene a contatto con le sostanze che non possono essere eliminate semplicemente con un passaggio in lavatrice, come sangue, liquidi corporei o altri elementi chimici o solventi e soluti che vengono utilizzati all’interno dei laboratori e di cui ci si serve per provette, composti e soluzioni.

Ne deriva anche una consapevolezza ulteriore, relativamente a che cosa serva un abbigliamento monouso: si potrebbe pensare che ciò è tutt’altro che sostenibile, dal momento che si spartiscono grandi quantitativi di plastica ogni giorno; in realtà, al giorno d’oggi l’abbigliamento monouso viene realizzato in lattice o in altri materiali biodegradabili, per cui è assolutamente rispettoso dell’ambiente naturale e delle condizioni di sostenibilità. Allo stesso tempo, si tratta di un abbigliamento necessario per garantire la massima protezione igienica di se stessi e degli eventuali pazienti che, se esposti ad alcune condizioni virali o batteriche, potrebbero andare incontro a rischi molto elevati di infezione o malattia. Insomma, l’abbigliamento monouso è assolutamente necessario in alcuni luoghi di lavoro dove non si ha neanche materialmente il tempo per agire in altro modo e dove l’imperativo è la protezione totale del paziente che si ha di fronte.

Gli strumenti che fanno parte di un abbigliamento monouso

Chiarita la natura di un abbigliamento monouso e l’importanza in alcuni luoghi di lavoro, come ospedali e laboratori di analisi, è evidente che possa essere utile anche una classificazione di questi prodotti usa e getta, che vengono equipaggiati senza essere conservati o riutilizzati successivamente. Tra gli strumenti che fanno parte di un abbigliamento monouso si cita la cuffia, che viene indossata soprattutto in alcuni ambienti dove non si può assolutamente correre il rischio che i propri capelli cadano inavvertitamente, come in una sala operatoria o in un laboratorio di analisi. Le cuffie monouso vengono utilizzate, però, anche in ambienti differenti, come le cucine o i laboratori di pasticceria, per non correre il rischio di contaminare il cibo preparato. I guanti sono anch’essi parte di un abbigliamento usa e getta che viene utilizzato in ospedali, clinica, laboratori e in tutti quegli studi medici, come quello di un dentista, un otorinolaringoiatra o un medico che dovrà effettuare dei controlli di routine: in questi casi, si acquistano grandi quantitativi di paia di guanti che vengono gettati al termine della giornata per evitare complicazioni dal punto di vista igienico.

Si prosegue con la classica divisa che viene osservata spesso su infermieri, anestesisti e operatori di reparto, in genere di colore bianco o verde, che permette una protezione igienica e da sostanze come il sangue, affinché non sporchi gli indumenti che vengono indossati al di sotto della divisa. Infine, fa parte dell’abbigliamento monouso anche la copertura delle scarpe, che viene indossata soprattutto in ospedale per garantire che le calzature indossate non siano contaminati da sostanze come sangue, liquidi e tante altre. Tutta questa strumentazione potrà essere opportunamente acquistata su piattaforme come www.eurohatria.com, dove si potrà scegliere tra gli oggetti che più fanno al caso proprio.

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