Binario 1, domenica 14 giugno, ore 17.55, stazione di Frosinone: queste le coordinate attraverso le quali è avvenuto il compimento della quarta fase della Tav nel capoluogo ciociaro, con l’inaugurazione ufficiale della fermata avvenuta ieri.
Le cose non avvengono mai per caso. Solo attraverso una precisa visione e una costante programmazione è possibile tagliare grandi traguardi, anche quelli ritenuti prima impensabili, ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani. Quando, otto anni fa, abbiamo inserito, nel nostro programma amministrativo la fermata della Tav, con i treni veloci, anche a Frosinone – ha proseguito il sindaco Ottaviani – alcuni sostenevano che fossimo dei visionari e che il capoluogo non avrebbe mai potuto utilizzare questa struttura ipermoderna, che avrebbe dato la possibilità al territorio di agganciare le grandi direttrici dello sviluppo economico del Paese. Oggi, quel grande sogno è divenuto realtà.
Avendo anche toccato con mano i problemi dei pendolari oltre ad averli ascoltati, ci siamo posti come obiettivo imprescindibile il miglioramento del collegamento verso e da Roma – si legge, infatti, nel documento programmatico delle amministrative di 8 anni fa – Visto che, nel 2012, è assurdo impiegare anche un’ora e quaranta minuti per arrivare a Termini. Per questo abbiamo già preso contatti con il gestore del servizio per realizzare una sorta di metropolitana leggera verso la Capitale: in altri termini, 4/5 corse dirette senza fermate intermedie, con i tempi di percorrenza verso e da Roma di 35/40 minuti.
In tal modo i frusinati diventerebbero parte integrante dell’area metropolitana romana, utilizzandone tutti i vantaggi economici e sociali (università, ministeri ed altre opportunità lavorative), mentre i romani potrebbero venire a vivere nella nostra città, con costi per l’acquisto di beni e servizi, ad iniziare dalle abitazioni, sensibilmente inferiori a quelli della capitale…
La seconda fase è avvenuta nel 2017, con la delocalizzazione del nuovo terminal dei bus Cotral e l’avvio del restyling della zona. È stato infatti creato il primo step della grande piazza dinanzi la Chiesa della Sacra Famiglia, tale da permettere la socializzazione dei cittadini, senza il pericolo di doversi districare tra le autovetture. È stato rigenerata ed attrezzata l’area verde laterale rispetto alla piazza, ove le famiglie possono ora portare i propri figli in completa sicurezza.
La terza fase è stata completata il 28 giugno 2019, con la firma del protocollo tra Comune di Frosinone e Ferrovie dello Stato, alla presenza del sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, e dell’A.D. e Direttore Generale di FS, Gianfranco Battisti, insieme a Sara Venturoni Direttore Stazioni: il piano di riqualificazione oggetto dell’accordo comprenderà un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro da parte di Ferrovie dello Stato e Comune per il nuovo assetto della stazione e del quartiere, con la nuova fermata del Tav a Frosinone.
Infine, la quarta fase.
Attorno alla fermata dell’Alta Velocità, a Frosinone, dobbiamo essere in grado di attivare tutto un mondo, economico e sociale, che vada nella direzione di generare una nuova domanda di trasporto veloce su rotaia, da e per Roma, tentando di non far cadere neppure una briciola dal tavolo, rispetto ad una platea di oltre tre milioni di abitanti, quelli della Capitale, che cercano nuove soluzioni abitative, culturali o, anche, di qualità della vita.
Dobbiamo essere in grado di veicolare su Roma – e lo faremo, con il Consorzio Frosinone Alta Velocità – il concetto che, ad appena 40 minuti di treno, comodamente seduti, i romani possono trovare una nuova zona Eur in periferia, con tutti i vantaggi e gli standard qualitativi di un capoluogo. I Comuni, gli imprenditori, i sindacalisti e gli altri stakeholder del territorio, si rimbocchino le maniche, tutti – ha concluso Ottaviani – per dimostrare di essere classe dirigente e credere fino in fondo in questa scommessa, attuale e concreta.
Fonte: Comune di Frosinone