La bici ellittica da strada ha una storia relativamente recente, è in fatti stata inventata soltanto nel 2009 negli Stati Uniti, ma la sua fama è velocemente cresciuta per via dei suoi intensi benefici.
Si tratta infatti di un attrezzo progettato da runner esperti che hanno pensato di unire l’allenamento della corsa a quello del ciclismo.
Ne è nato così un marchingegno perfetto per affrontare persino la fase 2 del coronavirus: la bici ellittica ha infatti unico gli aspetti positivi della bici, tra cui la sua sostenibilità, massimizzando i benefici per il corpo.
L’allenamento con la bici ellittica da strada
L’allenamento con bici ellittica da strada è un’attività a basso impatto articolare ma molto performante. Sostanzialmente si sta in piedi, e quindi si lavora di glutei, ma il movimento non è circolare bensì ellittico. Sostanzialmente sembra quasi di correre sull’aria.
Se correre è troppo faticoso per chi non è allenato o sollecita troppo le articolazioni, la bici ellittica è in grado di cancellare entrambi i succitati svantaggi.
Basti pensare a chi soffre di patologie articolari e muscolari.
Insomma, si tratta di una nuova grande opportunità per tutte quelle persone, molte più di quante possiamo immaginare, che hanno subito traumi di diversa tipologia.
Nuove gambe per poter correre, ritrovando il piacere ed il senso di libertà dell’allenamento all’aria aperta.
Tutti i benefici dell’ellittica
I benefici dell’ellittica sono davvero tanti ma, per digerire questa nuova formula, serve uno sforzo maggiore.
Tutti noi, infatti, siamo abituati a pensare la bici solo seduti, e pensare di poter andare in giro su ruote ma in piedi sembra quanto meno strano.
Superato questo shock iniziale, però, la strada è in discesa.
Il movimento è infatti particolarmente fluido e le articolazioni non subiscono nessuno shock a fronte di risultati muscolari equivalenti. È inoltre ideale anche per chi, a seguito di un infortunio, non può correre o andare in bici.
Si fa meno fatica della corsa, più fatica della bici ma i risultati sono ottimi.
Che dire, è sostanzialmente una strada intermedia tra la bici e la corsa, ideale per le persone di mezza età ma anche per chi vuole mantenere in allenamento le gambe, lavorando la muscolatura in maniera omogenea.
In Italia ha già preso piede in alcune regioni, come la Toscana, dove il gran numero di piste ciclabili consente di utilizzare questo attrezzo in tutta sicurezza.