Il caffè, per chi entra nel loop, è un’autentica droga: dà dipendenza, piace al palato, aiuta ad ingranare la giornata con la marcia giusta ed è anche un momento di convivialità.
Il caffè è davvero uno dei piaceri della vita ma cosa accade a chi esagera?
Gli effetti dei troppi caffè di distinguono in due categorie:
effetti nel breve termine
effetti nel lungo termine
Per quanto riguarda il breve termine troppi caffè può portare a tre effetti: in primis insonnia.
Esagerare con il caffè, in particolare per chi non è abituato, può portare a lunghe notti con gli occhi sbarrati nonostante la stanchezza. Ma non solo: altri effetti collaterali immediati sono il bruciore di stomaco e la tachicardia.
Effetti collaterali passeggeri, naturalmente, che però possono rovinare la giornata.
Non dormire la notte, del resto, equivale ad una giornata infernale all’indomani, al bisogno di altro caffè e ad un loop che non finisce mai.
Gli esperti consigliano tre ma, fino ad un massimo di 5, non si corrono particolari rischi.
Superati i 5 la situazione si complica anche se, vale la pena di ribadirlo, il numero giusto dipende dalle proprie abitudini.
C’è anche chi ha un limite di due oppure, in casi assai frequenti, il limite dipende dall’orario.
C’è chi, per esempio, per smaltire la caffeina ha bisogno di diverse ore e dopo le 15 preferisce non bere più caffè.
Sembra strano ma, in effetti, la dipendenza da caffeina è una falsa diceria.
Questa sostanza stimola alcune reazioni simili a quelle innescate da alcune sostanze stupefacenti, la caffeina non provoca la classica dipendenza che si vive quando si assumono droghe. C’è però il rischio che si abbia una dipendenza psicologica, che può diventare fisica, a dosaggi elevati. I sintomi classici sono mal di testa e stanchezza.
Per chi fa un abuso cronico di caffè gli effetti sono i seguenti: stato di ansia prolungato, agitazione, nervosismo, stanchezza.
Problemi di ipertensione e cardiovascolari. E per concludere fibrillazione atriale.
C’è da dire, però, che un consumo moderato di caffè è invece salutare e, anzi, ha degli effetti benefici.
Tanto per cominciare aiuta a mantenere alta la concentrazione.
Come? Aumentando il livello di vigilanza, bloccando gli effetti dell’adenosina, una sostanza presente nel cervello, che ci fa sentire stanchi. Contemporaneamente stimola il rilascio dell’adrenalina, che com’è noto è l’ormone che porta ai massimi livelli l’attenzione e la concentrazione.
Naturalmente esagerando con le dosi si approda all’effetto contrario che è, appunto lo stato di ansia prolungato.
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