Salute

Cosa accade a chi esagera con il limone? La risposta che non piace ai naturalisti

Il limone è uno dei prodotti ortofrutticoli più versatili in assoluto: è fondamentale per dolci e secondi ma anche per moltissimi primi.

Viene utilizzato per pulire vetri e superfici d’acciaio, per far risplendere i gioielli e per rimuovere il calcare.

E ancora: è l’elemento base per tisane, infusi, rimedi della donna; per purificare l’organismo e realizzare profumi naturali.

Il web pullula di benefici e possibili impieghi del limone ma, come in tutte le cose, il troppo stroppia.

Le controindicazioni del limone

C’è chi, come sempre, esagera incurante del fatto che, anche il limone, come tutti i prodotti naturali, ha delle controindicazioni.

La prima e più nota è di carattere estetico.

Ad essersene accorti sono tutti quei salutisti che utilizzano il succo di limone al mattino come purificante naturale.

Molti, infatti, sostengono che il succo di limone sia un potente antiossidante naturale e che ringiovanisca la pelle e l’organismo.

Pur contenendo molta vitamina E e C, fondamentale per fissare il ferro (ecco perché gli spinaci vanno sempre accompagnati al limone) e rafforzando le difese immunitarie, il più famoso dei frutti gialli non è certo miracoloso.

Ma c’è di più: ingerendo il succo al naturale in maniera prolungata si va a danneggiare lo smalto dei denti.

Bisognerebbe lavarli subito dopo aver bevuto il preparato ma, poiché ha proprietà rinfrescanti e un buon aroma, è una precauzione che non prende mai nessuno.

Ecco che dopo un mese di “terapia” lo smalto dei denti comincia a ingiallire.

Ma non è tutto: il succo di limone, se usato troppo spesso, può anche essere irritante per la mucosa orale. Senza considerare gli effetti in caso di ulcere e malattia da reflusso gastroesofageo: in questo caso il succo di limone va evitato a tutti i costi perché ha lo stesso effetto, su questi pazienti, dei pomodori, del peperoncino e degli alcolici.

Altro aspetto collaterale tutt’altro che secondario è la disidratazione.

Questo avviene a coloro che tentano programmi detox improvvisati per dimagrire e disintossicarsi in tempi da record.

Queste persone bevono ingenti quantità di acqua e limone, favorendo in maniera smisurata la diuresi e finendo per ottenere un effetto contrario e nocivo: la disidratazione.

Non corrisponde al vero invece, la falsa teoria, autentica urban legend, che il limone irriti lo stomaco.

Tutt’altro: il succo acido viene trasformato dai succhi gastrici in un composto diverso con proprietà opposte alcalinizzanti.

Non è vero neppure che il limone possa provocare stipsi e, anzi, se ingerito in lievi quantità al mattino stimola l’intestino perché è in grado di funzionare da eccitante interno dopo il riposo notturno.

Redazione

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