coronavirus

Sora, Coronavirus: gli aggiornamenti di oggi

CITTA’ DI SORA
Non si registrano nuovi contagi, la situazione è di stasi, sono confermati i 36 casi precedenti. La situazione è monitorata e aggiornata continuamente.

PROVINCIA DI FROSINONE
5 nuovi casi di positività al virus, 0 decessi, 10 guariti e 30 cittadini usciti dalla sorveglianza domiciliare.

REGIONE LAZIO
121 nuovi casi, 52 dei quali provengono da un unico cluster di Rocca di Papa. 11 sono i decessi e 85 guariti.

NAZIONALE
2667 nuovi contagi sul crescere dei tamponi fatti. 578 decessi, 962 guariti.

CONSIDERAZIONI GENERALI
Il Italia, pur cominciando a vedere i risultati positivi, siamo ancora tutti con “l’elmetto in testa”, siamo ancora in guerra. I dispositivi (guanti e mascherina) ci accompagnano ogni giorno. Il distanziamento sociale se pur compatibile con le attività consentite come la possibilità di fare la spesa, di recarci al lavoro ed eventuali esigenze sanitarie, ci deve seguire al rispetto delle norme. Questo è il primo messaggio che mai come in questo periodo si deve diffondere. Vengono fatti dei ragionamenti che sono in contrasto con quella che è la direzione chiara e netta con la quale il nostro Governo, tutta l’Europa e tutto il mondo hanno compreso la gravità di questo virus, che è grave, aggressivo e che determina impegnative condizioni sanitarie in coloro che ne sono affetti, di grande difficoltà anche a fuoriuscire in maniera definitiva.

Rispetto a questa malattia epocale ci vogliono soluzioni e comportamenti che sono contemplati in quelle che sono le direttive sia di questo Governo che delle altre nazioni. E’ inutile qualsiasi altra discussione che vada in senso inverso rispetto a quello che ci dice in primis la comunità scientifica, le cui indicazioni vengono poi trasposte in norme e direttive e che, a volte, possono entrare in conflitto con la ragioni economiche e sociali, motivazioni messe in qualche misura, sullo stesso piano della ragione sanitaria.

E’ chiaro che, in questo momento prevale l’interesse che non si verifichino ulteriori casi di contagio e l’unico modo, lo conosciamo bene, è quello di rispettare le regole. Ecco perché potrebbe essere una deriva pericolosa ragionare in maniera diversa, proprio ora. Questo è il momento più cruciale rispetto agli altri giorni: si sente nell’aria un profumo di una possibile svolta e quindi si comincia a pensare ad una fase diversa che però è ancora quella che verrà dopo il lock down, ma noi siamo nel pieno del lock down. Quindi dopo il 3 maggio, quando il governo lo riterrà opportuno entreremo in una fase diversa, graduale.

Chiunque pensa di fare di testa sua, commette un errore rispetto alle norme e anche rispetto alla Costituzione, infatti anche su questa “cosituzionalità sull’azione di Governo” si stanno facendo inutili polemiche. Quello che conta oggi è la salute dei nostri concittadini, soprattutto delle fasce più deboli: degli anziani, di coloro che potrebbero ancora risultare vittime di questo virus. A loro noi dobbiamo pensare, ma anche a noi stessi e al prossimo. Quando si ripartirà, sicuramente si ripartirà in maniera ragionata, con ulteriori regole da seguire.

Noi dobbiamo avere la consapevolezza che ci dobbiamo riferire a quel sistema di regole che vengono emanate dalle istituzioni preposte: il Governo, la Regione che in questo momento stanno ragionando sulla FASE due come pure la Prefettura, i sindaci, le Amministrazioni. Tutte le istituzioni stanno valutando lo scenario che verrà a crearsi nel momento in cui finalmente si comincerà ad uscire da una fase, che è quella attuale, rispetto alla quale dobbiamo mantenere ferma l’azione dei nostri comportamenti e poi successivamente ripartire secondo regole precise, ragionando anche su come alleviare la sofferenza economica e sociale dei nostri concittadini. Lo abbiamo fatto in tempi di emergenza, lo faremo successivamente in tempo di ripresa di alcune attività.

Il messaggio quotidiano è chiaro e non divergiamo da questa comunicazione che, se pur ripetitiva, è necessaria: non bisogna abbassare la guardia, in questo momento i maggiori benefici li stiamo ottenendo dai sacrifici e dai comportamenti di ieri. Non facciamo che dai comportamenti di oggi possano generarsi situazioni negative nel prossimo futuro, perché non si può più tornare indietro, sarebbe estremamente grave. Le misure restrittive monitorate dalle forze dell’ordine e dalla Polizia Locale, continuano più di prima e continueranno a fioccare le multe se i comportamenti non saranno quelli adeguati. Si è fiduciosi che la ragionevolezza, il buon senso e la consapevolezza del momento storico che viviamo prevarranno ancora una volta.

Fonte: Comune di Sora

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