prendere il sole senza protezione

Cosa accade a chi prende il sole senza protezione?

Prendere il sole senza protezione è una delle pratiche più sconsigliate e, allo stesso tempo, più diffuse in assoluto alle nostre latitudini.

Inutile dire il motivo: la tintarella è cool e, quando non si ha tanto tempo da dedicare all’abbronzatura, in tanti pensano di accorciare i tempi rinunciando alla protezione.

Eppure se solo queste persone dedicassero qualche minuto ad approfondire l’argomento, non solo correrebbero in farmacia ma, addirittura, acquisterebbero il miglior prodotto in commercio.

Prendere il sole senza protezione: tutte le controindicazioni

Prendere il sole senza protezione porta infatti ad un elenco sterminato di controindicazioni: invecchiamento della pelle, eritema solare, bruciature, screpolature, herpes, congiuntiviti, ispessimento cutaneo melanomi, cataratta e persino tumori della pelle.

La legge vale per tutti, per i bambini che sono notoriamente più delicati, e per gli adulti, per chi ha la pelle chiarissima e anche per chi ha un fototipo dei più resistenti.

Se i chiarissimi devono farlo necessariamente perché, altrimenti, incappano in problematiche nel breve termine, bruciature fortissime, chi ha la scorsa un po’ più dura deve mettere la protezione pensando al futuro.

Perché nel lungo termine, anche chi non si arrossa ma si abbronza subito senza accusare scottature neppure al primo sole, potrebbe riscontrare invecchiamento precoce della pelle e melanomi.

Senza parlare di chi ha moltissimi nei, i cosiddetti nevi in gergo scientifico: queste persone oltre a proteggersi con la migliore protezione solare in circolazione, dovrebbero anche sottoporsi a controlli regolari tramite dermoscopio ed epiluminescenza.

Nel caso in cui si dovessero riscontrare condizioni tali da richiedere la rimozione del neo, la trafila, poi, dovrebbe essere ancora più attenta con crema a protezione 50 localizzata e protezioni aggiuntive.

Il rischio di esporre una cicatrice al sole, infatti, è quello di ritrovarsi con una pustola piena di pus.

Chi ha tanti nei, quindi, o casi di tumori alla pelle in famiglia dovrà stare attentissimo.

Anche in presenza di fototipo 5 o 6 e anche durante il lavoro.

Pensiamo, per esempio, ai camionisti che trascorrono 12 ore al giorno con il braccio fuori dal finestrino o a chi lavora la terra sotto il sole (ecco perché i contadini hanno sempre la pelle piuttosto rovinata).

Ogni fototipo, poi, dovrà adottare accortezze più o meno importanti. In totale i possibili fototipi sono 6.

Protezione diversa per ogni fototipo

Fototipo 1: capelli rossi, carnagione bianca con lentiggini, esposizione al sole con estrema attenzione e altissima protezione

Fototipo 2: capelli biondi, carnagione e occhi chiari, esposizione al sole con molta cautela e altissima protezione

Fototipo 3: capelli castani, carnagione chiara, occhi chiari o scuri, è consigliato utilizzare un prodotto solare ad alta protezione nei primi giorni e poi diminuire gradualmente il fattore

Fototipo 4: capelli bruni, carnagione olivastra e occhi scuri, fattore di protezione medio

Fototipo 5: capelli neri, carnagione olivastra e occhi scuri, fattore di protezione basso

Fototipo 6: carnagione molto scura, necessita generalmente di bassa protezione iniziale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *